Riabilitazione dopo protesi d'anca

Riabilitazione dopo protesi d’anca: cosa aspettarsi e come tornare a muoversi al meglio

Riabilitazione dopo protesi d’anca: cosa aspettarsi e come tornare a muoversi al meglio 1024 726 Move Fisioterapia

Hai subito un intervento di protesi all’anca o stai per affrontarlo? Ti starai chiedendo cosa ti aspetta dopo, quanto ci vorrà per rimetterti in piedi, e soprattutto: tornerai a muoverti liberamente, a camminare senza dolore, a fare sport? La risposta breve è: sì. Ma con il giusto percorso.

In questo articolo chiariamo in modo semplice e scientificamente affidabile tutto quello che serve sapere sulla riabilitazione dopo una protesi totale d’anca (THR).

Perché la riabilitazione è importante

La protesi totale d’anca è considerata una delle procedure ortopediche più efficaci e affidabili, con tassi di successo elevati e un impatto positivo duraturo sulla qualità della vita. Ma l’intervento da solo non basta: è la riabilitazione che ti permette di gestire il dolore, camminare normalmente e riprendere le attività quotidiane o sportive.

Quando si inizia?

Se le condizioni cliniche lo permettono, la riabilitazione inizia già dal giorno dell’intervento: piccoli movimenti a letto, esercizi respiratori e, in alcuni casi, i primi passi assistiti. È dimostrato che una mobilizzazione precoce, anche entro le prime 24 ore, favorisce un recupero più rapido e riduce il rischio di complicanze.

Le fasi della riabilitazione

Le fasi che seguono rappresentano linee di indirizzo generali, basate su evidenze scientifiche e buone pratiche cliniche. Ogni percorso riabilitativo va però personalizzato in base alla situazione specifica del paziente, ai suoi obiettivi, alla tecnica chirurgica e alle eventuali comorbidità. Nessun protocollo è universale, e l’adattamento clinico resta sempre centrale.

Al Move, il percorso di riabilitazione dopo protesi d’anca viene costruito su misura, attraverso una valutazione funzionale dettagliata e la definizione condivisa degli obiettivi. Costruiamo percorsi riabilitativi basati sull’esercizio terapeutico progressivo, sulla valutazione funzionale continua e sull’adattamento degli obiettivi alle esigenze reali della persona, per aiutarti a tornare alla tua quotidianità (e anche allo sport) in sicurezza e autonomia.

Fase 1: prime 48 ore

  • Esercizi semplici per la circolazione e per attivare i muscoli
  • Alzarsi dal letto e camminare con un deambulatore
  • Educazione sulle precauzioni da seguire (ogni approccio chirurgico ha i suoi limiti temporanei di movimento)

Fase 2: prima settimana

  • Progressi nella camminata con stampelle
  • Esercizi per potenziare i muscoli dell’anca (in particolare il gluteo medio)
  • Esercizi di equilibrio e controllo del movimento

Fase 3: dopo le prime 4-6 settimane

  • Si lavora su forza, resistenza e mobilità
  • Si introducono esercizi più dinamici e funzionali
  • Si valuta il ritorno alla guida, alle attività quotidiane e al lavoro

Fase 4: ritorno allo sport

Non solo passeggiate: con un buon recupero puoi tornare anche a sport più intensi (come corsa, sci, tennis). Ovviamente, passo dopo passo, con un programma su misura e la guida di un fisioterapista esperto.

E se ho già una buona forma fisica?

Ottimo! Chi è più attivo prima dell’intervento tende a recuperare più in fretta. Ma attenzione: anche chi parte da zero può ottenere risultati eccellenti con un percorso strutturato.

Serve la fisioterapia prima dell’intervento?

Assolutamente sì. Serve a valutare la forza muscolare, la mobilità articolare, la postura e l’equilibrio, per poi impostare esercizi specifici su misura.

Durante questa fase si lavora su:

  • Potenziare i muscoli che saranno fondamentali nel recupero (come il gluteo medio e il quadricipite);
  • Imparare e praticare esercizi che andranno ripetuti dopo l’intervento;
  • Esercitarsi nei trasferimenti e nell’uso degli ausili (come stampelle o deambulatori);
  • Preparare il corpo e la mente ad affrontare meglio l’intervento e ridurre l’ansia.

Tutto questo non solo accelera il recupero, ma riduce anche la durata della riabilitazione post-operatoria.

Quando posso dire di essere “guarito”?

Dipende dagli obiettivi: se il tuo traguardo è tornare a camminare in autonomia e sentirti stabile nei movimenti quotidiani, ci puoi arrivare già in poche settimane. Se invece vuoi tornare a correre o fare sport più intensi, potrebbero servire 3-6 mesi di lavoro progressivo.

E se resta qualche fastidio o dolore? Anche in presenza di dolore cronico, è possibile vivere una vita attiva, soddisfacente e piena, grazie a strategie riabilitative personalizzate, adattamenti funzionali e un buon lavoro sul piano motorio ed educativo.

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