FAQ – Frequently Asked Questions
FAQ – Frequently Asked Questions https://www.movefisioterapia.it/wp-content/uploads/2025/10/FAQ-–-Frequently-Asked-Questions-1024x682.jpg 1024 682 Move Fisioterapia Move Fisioterapia https://www.movefisioterapia.it/wp-content/uploads/2025/10/FAQ-–-Frequently-Asked-Questions-1024x682.jpgIn cosa consiste la valutazione fisioterapica iniziale?
La valutazione iniziale è il primo momento di confronto tra fisioterapista e paziente. Serve a comprendere la natura del disturbo, il suo impatto sulla vita quotidiana e gli obiettivi individuali del percorso.
Si articola in tre fasi principali:
- un’anamnesi, per raccogliere la storia clinica e i sintomi;
- un esame fisico, con test mirati su movimento, forza, sensibilità e controllo motorio;
- una valutazione funzionale, per definire le limitazioni e impostare un piano riabilitativo personalizzato.
Il fisioterapista valuta anche la presenza di segnali di allarme che richiedano una consulenza medica. L’approccio si basa su evidenze scientifiche, ma sempre adattato alla persona.
Quali sono i benefici della fisioterapia per il mal di schiena?
La fisioterapia può aiutare a ridurre il dolore, migliorare la funzione fisica e sostenere il benessere psicologico, soprattutto nei casi di lombalgia cronica.
Gli esercizi terapeutici, se personalizzati e guidati, risultano più efficaci delle terapie passive nel ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita.
Una meta-analisi su oltre 5500 pazienti ha evidenziato che Pilates, esercizi di stabilizzazione e allenamento di resistenza sono tra le modalità più efficaci. L’esercizio progressivo e attivo rappresenta quindi un investimento reale nel recupero, non una soluzione rapida ma una strategia duratura.
Owen PJ, Miller CT, Mundell NL, et al. Which specific modes of exercise training are most effective for treating low back pain? Network meta-analysis. Br J Sports Med. 2020;54(20):1279–1287. doi:10.1136/bjsports-2019-100886
Quanti trattamenti occorrono per migliorare la cervicalgia?
Il numero di sedute varia in base alla gravità dei sintomi e alla risposta individuale al trattamento. In molti casi, un ciclo di 6–12 settimane con esercizi specifici porta a miglioramenti significativi.
L’approccio più efficace prevede esercizi attivi, controllo motorio, strategie educative e, se necessario, tecniche manuali come supporto. La partecipazione attiva del paziente è un elemento chiave per ottenere benefici duraturi e ridurre il rischio di recidive.
Gross AR, Paquin JP, Dupont G, et al. Exercises for mechanical neck disorders. Cochrane Database Syst Rev. 2016;2016(1):CD004250. doi:10.1002/14651858.CD004250.pub5
Quali tecniche di fisioterapia vengono utilizzate per la sciatica?
Il trattamento fisioterapico della sciatica si basa su esercizio terapeutico, educazione e strategie personalizzate. Le tecniche più efficaci includono:
- esercizi di stabilizzazione e rinforzo muscolare;
- programmi di esercizio aerobico adattato;
- mobilizzazione neurodinamica in presenza di sintomi riferibili al nervo sciatico;
- supporto educativo per gestire dolore, paura del movimento e mantenere una buona autonomia.
Una recente revisione sistematica ha confermato che i programmi fisioterapici ben strutturati portano a miglioramenti clinicamente rilevanti in termini di dolore e disabilità.
Dove L, Jones G, Kelsey LA, Cairns MC, Schmid AB. How effective are physiotherapy interventions in treating people with sciatica? A systematic review and meta-analysis. Eur Spine J. 2023;32(2):517–533. doi:10.1007/s00586-022-07356-y
Si può fare fisioterapia dopo una frattura?
Sì, la fisioterapia è spesso fondamentale nel recupero dopo una frattura. Inizia solitamente dopo il periodo di immobilizzazione o l’intervento chirurgico, con esercizi mirati al recupero della mobilità, della forza e della funzionalità.
L’intervento precoce può prevenire rigidità articolare, perdita di massa muscolare e complicanze secondarie. I protocolli vengono adattati in base al tipo di frattura, alle condizioni cliniche e agli obiettivi del paziente.
Handoll HH, Sherrington C, Mak JC. Interventions for improving mobility after hip fracture surgery in adults. Cochrane Database Syst Rev. 2011;(3):CD001704. doi:10.1002/14651858.CD001704.pub4
La fisioterapia è indicata per bambini e anziani?
Sì. La fisioterapia è indicata in tutte le età, con approcci specifici a seconda delle esigenze.
Negli anziani, può contrastare la sarcopenia, migliorare l’equilibrio e ridurre il rischio di cadute. Nei bambini, è utile in caso di disturbi neuromotori o ortopedici, favorendo lo sviluppo motorio e l’autonomia.
L’intervento è sempre personalizzato, tenendo conto delle condizioni cliniche, degli obiettivi funzionali e delle caratteristiche individuali.
Shen Y, Shi Q, Nong K, et al. Exercise for sarcopenia in older people: a systematic review and network meta-analysis. J Cachexia Sarcopenia Muscle. 2023;14(6):1199–1211. doi:10.1002/jcsm.13225
È possibile ricevere consulenza fisioterapica online?
Sì, in molti casi è possibile avviare un percorso di teleriabilitazione, cioè fisioterapia a distanza. È una modalità efficace soprattutto per condizioni muscoloscheletriche, neurologiche o post-operatorie, quando il trattamento è guidato da professionisti formati e impostato con obiettivi chiari.
Una revisione che ha analizzato 29 meta-analisi ha mostrato che gli esiti clinici della teleriabilitazione sono paragonabili a quelli della fisioterapia in presenza in molti ambiti, compresi gli interventi ortopedici e neurologici.
Presso MOVE, la teleriabilitazione è disponibile in casi selezionati, valutati in base alla condizione e agli strumenti a disposizione.
Contatta il Move Fisioterapia di Pordenone
Suso-Martí L, La Touche R, Herranz-Gómez A, et al. Effectiveness of Telerehabilitation in Physical Therapist Practice: An Umbrella and Mapping Review with Meta–Meta-Analysis. Phys Ther. 2021;101(7):pzab075. doi:10.1093/ptj/pzab075
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